Ciaooo!
Rieccomi tra voi… ve l’avevo promesso, ricordate?
Quindi,
eccovi accontentati con qualche esempio e consiglio per essere un po’
flaneur e fare
un’esperienza situazionista! Ripassiamo:
Per fare una deriva, andate in giro a piedi
senza meta od orario. Scegliete man mano il percorso non in base a
ciò che sapete, ma in base a ciò che vedete intorno.
Cosa vi
occorre:
- macchina fotografica (digitale, reflex o entrambe, per variare la definizione dell’immagine e del dettaglio)
- taccuino per gli appunti e per gli schizzi
- registratore audio
- videocamera
- carta della città
- fissare un punto di partenza
- i partecipanti in base alla propria sensibilità si dividono in piccoli gruppi o possono decidere di effettuare la deriva in solitaria
- si può assegnare un tema alla deriva, un filo conduttore o lasciarsi trasportare liberamente dalle emozioni;
- si procede con la passeggiata senza un percorso prestabilito ma prodotto dalle emozioni o da una “regola arbitraria” e casuale;
- durante la deriva si raccolgono le sollecitazioni indotte dall’ambiente attraversato;
- al termine del tempo prestabilito, o nel caso fosse impossibile proseguire, si torna nel luogo d'incontro per elaborare i dati raccolti.
Ed
infine un paio di situazioni che potete utilizzare:
Situazione
1
seguire
un algoritmo: <first
street right> <second street left> <first street left>
<repeat>
Situazione
2
derivare
nella vostra città con alla mano la carta di un’altra città,
magari la vostra preferita!
Non
dimenticare di annotare tutto ciò che vi stimola, e di sbizzarrirvi
con un sacco di foto… ovviamente voglio vedere i vostri
risultati!!! Non siate timidi, SPERIMENTATE!!
ArchiVale
Nessun commento:
Posta un commento