Le poche pagine del libro,
caratterizzate da poche scritte immerse nel “verde” sono una
trasposizione della vita di tutti i giorni nell’architettura, o
forse, ancor meglio, una trasposizione dell’architettura nella
quotidianità.
L’autore con un certo
savoir faire e un
accento di umorismo associa la casa ad un abito e si sbizzarrisce con
una serie di analogie.
Non vi voglio dire altro,
solo… leggetelo!!! Merita poche ore della vostra attenzione.
ArchiVale
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